Fotografia scattata nella grotta di Calles nel Gard (sud della Francia). Un gruppetto di giovani funamboli amanti del brivido ha deciso di allungare una cinghia di 70m, larga 25mm e vicina all'arco per sfruttare al meglio il vuoto (20/25m di altezza). Non appena ho saputo del progetto, è stato difficile per me lasciarmi sfuggire questa opportunità, soprattutto perché la cavità si trova vicino a casa mia. Trascorreremo due giorni insieme al campo con i miei preziosi assistenti e un gruppo di sei motivati ​​funamboli.
Il primo giorno è dedicato al trasporto e alla ricognizione attenta della sala del Faro: determinare il punto di vista, studiare il primo pianoround, il background, gli spazi negativi... La decisione di collocare un personaggio in cima al monolite di calcite (Le faro) è stata presa in serata al bivacco. Il funambolo gioca sicuramente il ruolo essenziale, ma il secondo personaggio interagirà con il primo e darà più impatto alla scena finale. Il secondo giorno, riprese, tutto è sistemato, lascio che i due funamboli prendano la posa che vogliono, metto a punto le impostazioni, i flash scoppiettano, l'atmosfera è un po' surreale...
L'immagine scelta sarà quella con una stretta inquadratura verticale (70 mm) e il funambolo in ombra cinese. Sul versante tecnico nessun vincolo di aggiustamento, a parte un aumento leggermente anticipato degli ISO (2500 sono tanti). Infatti, anche se il funambolo è piuttosto statico e non è necessariamente necessario un tempo di scatto elevato, ho preferito aumentare la sensibilità per garantire lo scatto e avere un'immagine nitida (D810 + 70mm - f9).